La costruzione della Chiesa di San Giovanni Evangelista, voluta dal sacerdote Michele di Sternatia nei primi anni del Trecento, riflette il passaggio culturale tra il tardoromanico e le prime influenze gotiche. La facciata, semplice ma armoniosa, presenta archetti pensili incisi nel tufo e una finestra rettangolare in asse, che sostituisce l’antico rosone ormai perduto. Il portale originario, con cornice scolpita a motivi geometrici, si affaccia sui vicoli del borgo antico, invitando il visitatore a scoprire l’interno raccolto e silenzioso.

Varcata la soglia, lo spazio interno si manifesta in un’unica navata voltata a botte, scandita da semicolonne addossate alle mura. Sulle pareti emergono resti di affreschi di scuola bizantina: Sant’Andrea e San Giorgio sono ancora riconoscibili, mentre motivi ornamentali a girali vegetali punteggiano gli spazi fra le arcate. Questi frammenti, grazie a recenti interventi di consolidamento, hanno recuperato parte dei loro pigmenti originali, restituendo sfumature di ocra e verde antico.

Al centro dell’abside si trova un sarcofago medievale, probabilmente destinato a un benefattore locale, la cui superficie reca incisioni a motivi crociati e simboli cristiani. Il sarcofago è collocato su un basso basamento litico, a testimonianza dell’antica funzione funeraria della cappella. In un angolo, un moderno allestimento espositivo racconta, attraverso pannelli didattici, le fasi di costruzione e gli interventi di restauro susseguitisi dal Cinquecento a oggi.

Il campanile quadrangolare, aggiunto tra Cinque e Seicento, si innalza sulla sinistra dell’edificio principale: caratterizzato da bifore in pietra e da archetti pensili, funge da elemento di raccordo tra la chiesa e il tessuto urbano circostante. All’interno, l’acustica raccolta rende questo piccolo tempio ideale per brevi concerti di musica sacra e meditazioni sonore, attività che la parrocchia organizza periodicamente in collaborazione con associazioni culturali locali.

Ingresso libero e gratuito negli orari di culto.
L’edificio presenta barriere architettoniche:

• L’ingresso principale è rialzato di un gradino di circa 15 cm e non è dotato di rampa.

• All’interno non esistono percorsi privi di gradini, e le navate e corridoi sono abbastanza stretti da limitare l’autonomia delle sedie a rotelle.

Per aperture straordinarie, visite guidate o esigenze di accessibilità motoria, è possibile richiedere assistenza e apertura dedicata contattando la Parrocchia di Santa Maria delle Grazie.

• Durante le funzioni religiose (consultare il calendario della Parrocchia di Santa Maria delle Grazie)

• Visite guidate e ingressi fuori orario: su prenotazione